Premessa
L'utilizzo di apparati radioelettrici a bordo di navi di qualsiasi tipo è subordinato al possesso da parte degli operatori di un Certificato che garantisca che il livello di competenza sia adeguato al servizio da svolgere.
Certificato RTF
Che cos'e' il certificato RTF
Il Certificato RTF, comunemente chiamato "patentino" si ottiene tramite semplice domanda all'Ispettorato Regionale del Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni. Per poter operare con il VHF marino, occorre anche che l'imbarcazione sia provvista di Licenza RTF.
Alla domanda devono essere allegate due foto, ricevuta di versamento di euro 0,52 sul c/c n° 11026010, 1 marca da bollo da 16,00 Euro ed una fotocopia di un documento di identità valido.
Il Certificato RTF autorizza la persona ad operare con il VHF marino(sia fisso che portatile), per imbarcazioni fino a 150 tonnellate e su stazioni VHF con potenza non superiore a 60 W.
Il Certificato RTF, non autorizza all'uso delle funzionalità DSC, dove è richiesto un certificato superiore: SRC o LRC o ROC o GOC.
Licenza RTF
Che cos'e' la licenza RTF
La Licenza RTF è necessaria per poter installare un VHF marino a bordo (od altri apparati trasmittenti) e si ottiene tramite semplice domanda all'Ispettorato Regionale del Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni.
Alla domanda devono essere allegate due marche da bollo da 16,00 Euro, la dichiarazione di conformità del VHF marino ed una fotocopia di un documento di identità valido.
Insieme alla Licenza RTF, verrà rilasciato anche il Nominativo Internazionale che identificherà quella stazione radiotelefonica in tutto il mondo.
Il solo possesso della Licenza RTF, non autorizza all'utilizzo del VHF marino per traffico di corrispondenza pubblico. Inoltre il VHF può essere utilizzato solo da coloro che sono in possesso del Certificato RTF.
La licenza RTF ha una scadenza massima di 10 anni (DL 259/2003 Art. 112) e deve essere richiesta nuovamente in caso di sostituzione del VHF marino a bordo.
DSC
Che cos'è il DSC
Il DSC o Digital Selective Calling rientra nel sistema GMDSS e permette di trasmettere in forma digitale, dunque precisa e inequivocabile, dati quali il codice MMSI o le coordinate dell'imbarcazione. In caso di emergenza questi dati possono essere trasmessi automaticamente utilizzando l'apposita funzione Distress presente sugli apparati predisposti.
Esistono diverse classi di DSC, ognuna con differenti potenzialità per le diverse applicazioni. Per le radio VHF utilizzate nel diporto è prevista la più comune Classe D, che non supporta tutte le funzioni possedute invece dai più potenti controller DSC Classe A, disponibili in ambito Solas per le unità professionali.
DSC sul Vhf, come si utilizza
Per lanciare un segnale di Distress dal Vhf è sufficiente premere l'apposito tasto rosso e successivamente confermare i dati in trasmissione vocale alla stazione costiera ricevente.
Il segnale si propaga su un'apposita frequenza Vhf dedicata al soccorso (Canale 70), dunque non utilizzabile per altro tipo di comunicazione.
DSC cosa serve per poterlo utilizzare
Per utilizzare un apparato dotato del sistema DSC è necessario che qualcuno a bordo sia titolare di un certificato valido e riconosciuto a livello internazionale, secondo il tipo di navigazione svolta.
Settore marittimo
Per utilizzare gli apparati DSC gli operatori GMDSS devono disporre di uno dei seguenti certificati radio:
- GOC (General Operator’s Certificate): Certificato richiesto sulle imbarcazioni SOLAS per operare all'esterno dell' Area 1 del GMDSS.
- ROC (Restricted Operator’s Certificate): Certificato richiesto sulle imbarcazioni SOLAS che operano soltanto all'interno dell'Area 1 del GMDSS.
- LRC (Long Range Certificate): Certificato richiesto sulle imbarcazioni NON SOLAS che operano anche all'esterno della GMDSS Sea Area A1.
- SRC (Short Range Certificate): Certificato richiesto sulle imbarcazioni NON SOLAS che operano solo all'interno della GMDSS Sea Area A1.
Diporto
Il DSC non è ancora obbligatorio sulle unità da diporto anche se ormai tutti gli apparati Vhf fissi di nuova generazione ne possiedono le funzionalità.
Volendo attivare il DSC su unità da diporto, occorre richiedere l'assegnazione del relativo MMSI ed è necessario quindi acquisire il certificato SRC, il titolo più semplice da ottenere, che richiede però un esame attualmente sostenibile a Roma, presso gli uffici del Dipartimento delle Telecomunicazioni.
MMSI
Che cos'è l' MMSI
E' un numero di identificazione costituito da 9 cifre indicato con la sigla M.M.S.I. (Marittime Mobile Service Identities) che nel sistema GMDSS sostituisce il nominativo internazionale (o indicativo di chiamata) di ogni apparecchio radio ed emittente.
L' MMSI identifica gli impianti radio VHF con funzionalità DSC, e altri strumenti quali gli EPIRB o i transponder AIS.
In caso di chiamata l'MMSI individua l'emittente, sia per un eventuale soccorso, sia per comminare sanzioni in caso di utilizzo improprio degli strumenti.
L' MMSI dunque identifica una singola imbarcazione, una stazione costiera (CRS), un gruppo di unità navali (flotta) o un gruppo di stazioni costiere e - a differenza del nominativo internazionale - è compatibile anche con le linee telefoniche terrestri, per l'inoltro automatico dell'identificativo attraverso tutti i mezzi di comunicazione disponibili.
Il codice MMSI è ottenibile per qualsiasi tipo di unità (natante o imbarcazione) e in Italia viene rilasciato dall' Ispettorato Regionale del Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni.
CALL SIGN
Che cos'e' il CALL SIGN
Il Nominativo Internazionale, in inglese Call Sign, viene rilasciato insieme alla Licenza RTF ed identifica in tutto il mondo il VHF dichiarato.
In alcune nazioni il Call Sign viene utilizzato anche per programmare alcuni apparati come l'EPIRB con questo nominativo.
E' suggeribile apporre vicino il VHF di bordo, una etichetta che riporta questo nominativo, infatti nelle chiamate di emergenza potrebbe essere richiesto di pronunciare questo identificativo.
EPIRB
Che cos'e' l' EPIRB
L'EPIRB è un trasmettitore di soccorso COSPAS-SARSAT usato in ambito marittimo per localizzare un'imbarcazione in una situazione di reale emergenza.
L'EPIRB viene considerato in ambito marittimo come il più efficace dispositivo di bordo tra quelli destinati alla sicurezza della navigazione, grazie soprattutto all'organizzazione internazionale del COSPAS-SARSAT che mette a disposizione un sistema satellitare a copertura globale, una estrema efficienza nel coordinamento dei soccorsi ed un insieme di procedure affinate e collaudate da quasi 30 anni.
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