Filtro per correnti di modo comune "Common mode filter"
Effetti delle correnti di modo comune
- All’interno dei rami di un dipolo si formano delle onde stazionarie che hanno come effetto la creazione di nodi di tensione e ventri di corrente, quindi in alcuni punti del dipolo scorreranno intense correnti ma la tensione sarà bassa; in altri punti la tensione sarà altissima e le correnti molto basse; la calza esterna del coassiale è vista esattamente come se fosse un terzo ramo del dipolo. Come sul dipolo vero e proprio, su di essa si forma un regime di onde stazionarie che provocano correnti elevate in certi punti e tensioni elevate in altre, il problema è che mentre le estremità del dipolo sono in ambiente libero e in piena sicurezza, l’estremità del “terzo ramo”, la calza, è collegata alla radio, presso la quale siamo noi con il microfono in mano, si può essere fortunati ed avere alla radio un ventre di corrente; però si può essere anche sfortunati e capitare con il nodo di tensione: alcune migliaia di volt saranno lì, alla disperata ricerca di una via verso terra, questo può provocare, ad esempio, le famose “scosse dal microfono”.
- Il cavo coassiale irradia: questo passa nei muri e nelle canaline. Se dovesse passare vicino a cavi TV, telefono o altri apparecchi, gli irradierebbe direttamente al loro interno, provocando fastidiose interferenze.
- L’energia irradiata dal coassiale non è irradiata dal dipolo: il lobo dell’antenna si disturba e in certe antenne (come le Yagi) si rovina proprio, peggiorando molto le prestazioni. E´ poco saggio, dopo aver curato le nostre antenne ed istallazioni, completare l’opera aggiungendo un elmento radiante casuale che si insinua nell’edificio.
- La presenza di un terzo ramo indesiderato collegato all’antenna può portare ad oscillazioni inattese del ROS e difficoltà a tarare l’antenna, infatti l’antenna è fatta per funzionare con i suoi pezzi, non con un ulteriore “radiale” random che scende in casa.
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